In einem Offenen Brief drücken saarländische Antifaschist*innen ihre Solidarität mit dem toskanischen Bergdorf aus. Wir danken dem Antifaschistischen Schüler*innenkollektiv für diese Initiative.
Offener Brief anlässlich des Jahrestags des Massakers in Sant’Anna di Stazzema
SOLIDARITÄT MIT SANT’ANNA DI STAZZEMA!
Nie wieder Faschismus, nie wieder Krieg!
Vor 78 Jahren, am 12. August 1944, wurde das toskanische Bergdorf Sant’Anna di Stazzema zum Schauplatz eines der brutalsten Kriegsverbrechen des zweiten Weltkriegs in Westeuropa, das das Leben von über 560 Menschen forderte. Die SS ermordete an jenem Tag fast die Gesamtheit der Einwohnerinnen und Einwohner des kleinen Dorfes, hauptsächlich Frauen und Kinder.
Auf das ohrenbetäubende Knallen der mörderischen Schüsse der deutschen Kriegsverbrecher folgte ein schier ewiges Stillschweigen. Unfassbare 60 Jahre wurde das Schicksal Sant’Annas verschwiegen und verdrängt, bis es 2004 in La Spezia zu einem Prozess kam. Etwas mehr als ein Jahr später wurden zehn der noch lebenden Mörder vom italienischen Gericht zu lebenslanger Freiheitsstrafe verurteilt. Daraufhin hätte die Bundesrepublik das Urteil selbst vollstrecken können. Doch in der langen Tradition deutschen Justizversagens, wenn es um die Aufarbeitung von NS-Verbrechen geht, weigerte sich die Bundesrepublik das italienische Urteil anzuerkennen – nie wurde auch nur einer der Mörder zur Verantwortung gezogen. Auch spätere Versuche, eine Verurteilung durch deutsche Gerichte zu erwirken, scheiterten. Die deutschen Verbrechen in Sant’Anna blieben ungesühnt.
Das jahrzehntelange Schweigen wurde dennoch gebrochen: Überlebende schilderten und schildern unermüdlich ihre Erlebnisse und skizzieren die Umrisse eines besseren Morgens. Es sind ihre Worte, die Antifaschistinnen und Antifaschisten die Kraft geben, ihre anklagenden Stimmen zu erheben und das Vergessen zu bekämpfen, ohne die Vision eines Morgens des Friedens und der Freiheit aus den Augen zu verlieren.
In diesen Chor des Friedens gilt es mit einzustimmen, immer und überall. Als Antifaschistinnen und Antifaschisten ist es unser Imperativ, sich Geschichtsrevisionismus in den Weg zu stellen und die richtigen Lehren aus Orten wie Sant’Anna di Stazzema zu ziehen.
Zum Anlass des 78. Jahrestags des Massakers wollen wir unserer Hingabe zu dieser Losung in besonderer Weise Ausdruck verleihen. Wir wollen an das Geschehene erinnern, der Gemeinde Sant’Annas unsere volle Solidarität zusichern und mit ihr gemeinsam die Stimmen erheben: kein Vergessen – nie wieder Faschismus, nie wieder Krieg!
Antifaschistisches Schüler:innen Kollektiv Saarbrücken
Vereinigung der Verfolgten des Naziregimes – Bund der Antifaschistinnen und Antifaschisten Saar
(VVN-BdA Saar)
FriedensNetz Saar
Fabio de Masi
Deutsche Kommunistische Partei Saar
Linksjugend [‘solid] Saar
Lettera aperta in occasione dell’anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema
SOLIDARIETÀ CON SANT’ANNA DI STAZZEMA!
Mai più fascismo, mai più guerra!
Settantotto anni fa, il 12 agosto 1944, nel paesino toscano di Sant’Anna di Stazzema avvenne uno dei crimini di guerra più brutali della seconda guerra mondiale in Europa Occidentale, che costò la vita a più di 560 persone. In quel giorno le SS assassinarono quasi l’intera popolazione del paese, in maggior parte donne e bambini.
Ai colpi assordanti degli spari assassini dei criminali di guerra tedeschi seguì un silenzio assoluto che sembrava eterno. Ciò che avvenne a Sant’Anna fu taciuto e nascosto per incredibili 60 anni, fino a che, nel 2004, a La Spezia fu finalmente av-viato un processo giudiziario. Dieci degli assassini ancora in vita vennero condannati all’ergastolo dopo circa un anno. In seguito a ciò, la Repubblica Federale di Germania avrebbe potuto dar seguito alla condanna in territorio tedesco. Ma, conformemente alla lunga tradizione dei fallimenti della giustizia tedesca, per quanto riguarda la rielaborazione dei crimini nazisti, lo stato tedesco si rifiutò di riconoscere la sentenza italiana – gli assassini di Sant’Anna non furono mai costretti ad assumersi le proprie responsabilità. Anche ulteriori tentativi di farli condannare dalla giustizia tedesca fallirono. I crimini di guerra tedeschi a Sant’Anna sono rimasti a tutt’oggi impuniti.
Il silenzio decennale fu interrotto solo dalle testimonianze dei superstiti, che ancora oggi raccontano le loro esperienze, creando le premesse per un futuro migliore. Sono le loro parole che danno alle antifasciste e agli antifascisti la forza di alzare le loro voci di condanna, per combattere l’oblio mantenendo la visione di un futuro di pace e di libertà.
Dobbiamo unirci a questo coro di pace, sempre ed ovunque. In quanto antifasciste e antifascisti il nostro imperativo è quello di combattere il revisionismo storico e di trarre le giuste lezioni dalla storia di luoghi come Sant’Anna di Stazzema.
In occasione del 78’anniversario dell’eccidio vogliamo esprimere la nostra dedizione a questo impegno. Vogliamo ricordare ciò che è accaduto, assicurare alla comunità di Sant’Anna la nostra piena solidarietà e vogliamo unirci al loro monito: non dimentichiamo – mai più fascismo, mai più guerra!
Firmatari:
Antifaschistisches Schüler:innen Kollektiv Saarbrücken
Collettivo scolastico antifascista di Saarbrücken
Vereinigung der Verfolgten des Naziregimes – Bund der Antifaschistinnen und Antifaschisten Saar
(VVN-BdA Saar)
Associazione dei perseguitati del regime nazista – Unione antifascista della Saar
FriedensNetz Saar
Rete per la pace Saar
Fabio de Masi
Esponente politico del partito DIE LINKE
Deutsche Kommunistische Partei Saar
Partito comunista tedesco Saar
Linksjugend [‘solid] Saar
Giovani di sinistra Saar
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